Lorenzo Lesti

Principale animatore dell'insurrezione popolare di Ancona del 1831, era nato ad Agugliano il 10 agosto 1803.

La sua famiglia si era trasferita ad Ancona mandando Lorenzo in Seminario.

Il 1 marzo 1831 nella casa di Domenico Schelini in piazza del Plebiscito fondò uno dei primi nuclei della Giovane Italia di Mazzini; questi lo chiamò a Marsiglia dopo il fallimento dei moti popolari nel 1833.Autentico rivoluzionario, Lesti ha partecipato a tutti i moti che hanno scosso la Penisola dal 1831 al 1834.

Nel ’34  partecipa alla spedizione mazziniana di Savoia,  si stabilisce a Parigi, restandovi sino a quasi tutto il 1846, mentre a Roma veniva condannato (1836) al carcere a vita.

 

A fine del 1846, nel clima dell’effimera riconciliazione di Pio IX, tornava ad Ancona. Nel 1849 era dalla parte della Repubblica Romana, soffrendo prima le ostilità di sanfedisti e di taluni democratici, poi l’anarchia suscitata in città da una lega di sanguinari stroncata da un uomo come Felice Orsini ed infine le vicende dell’assedio austriaco. Dopo la resa della città, Lesti era falsamente accusato di essere stato l’ispiratore dei sanguinari. Arrestato a gennaio 1850, veniva condannato a vent’anni di carcere per il crimine di lesa maestà, ma era prosciolto dall’infamante accusa di pertinenza alla lega. Patirà il carcere a Paliano sino all’agosto del 1867. Liberato per il clamore che il suo caso provocava nel Paese, morirà nella sua casa di Ancona dopo settanta giorni di libertà.

 

 

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